smart_city: pensieri del giorno dopo

Devo dire – da imprenditore – che il dovere d’impresa oggi è di sollecitare, sostenere e a volte forzare il cambiamento in ambito sociale. Questa iniziativa di mod-o e della cowo community che si sta formando, testimoniano questa assunzione di responsabilità: per noi sollecitare progetti per una smart city significa favorire un clima in cui lavorare, investire e comunicare meglio. L’unico modo che intravediamo per dare risposte alla crisi. Io in fondo sono un elettore di Cordenons, non faccio parte di alcuna lista, ma da sempre sono considerato un imprenditore innovativo. Ho invitato Pedrotti a questo evento perchè lo stimo professionalmente e sposo il suo approccio al disegno di una città futura, desidero, proprio come lui e molti altri piccoli imprenditori, una città capace di attrarre nuove professioni e realtà economiche. So che se vuoi migliorare il futuro devi progettarlo e nella vita questo a volte vuol dire schierarsi.
Gianni Barbon

Un Commento

  1. Chapeau! In una città che non si espone nel-dubbio-che, chi sceglie di scegliere e di costruire a prescidere idee e progetti ha tutta la mia stima. Campagna elettorale dovrebbe essere tirar fuori le idee e metterle in gioco, non imboscarsi in attesa di sapere chi sarà l’interlocutore. Bravo Gianni

  2. Pingback: Claudio Pedrotti | Rispondo a Zanolin sulle smart city

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